Il Papa in televisione: una prima storica

Analisi a cura di Pietro Bellini e Daniele Villa. Supervisione di Pietro Raffa

L’intervista che Papa Francesco ha rilasciato a Fabio Fazio domenica sera durante Che tempo che fa è stata una prima assoluta che resterà nella storia della televisione italiana. Un evento che in Italia è stato in grado di catalizzare l’attenzione di 8,7 milioni di telespettatori. Numeri “sanremesi” per una diretta che non è stata tuttavia esente da critiche, tra chi ha definito inopportuna l’apparizione televisiva di un leader spirituale e tra chi ha espresso perplessità sull’atteggiamento troppo morbido di Fabio Fazio.

Il dibattito sui siti di news

Le parole del Santo Padre hanno avuto un’ampia eco mediatica sui siti di news italiani. Basti pensare che tra il 6 e il 7 febbraio Papa Francesco è stato menzionato in 3.6K uscite di siti di news italiani che hanno ottenuto complessivamente 110,9K interazioni

Ma quale è stato l’impatto dell’intervento del Papa in altri paesi? Analizzando le uscite in lingua inglese che lo citano, osserviamo che l’intervista a Fabio Fazio ha generato 453 uscite e 3.6K interazioniI siti di news in lingua spagnola hanno dedicato 81 uscite all’intervista del Papa, mentre quelle in lingua francese sono state 93.

L’intervista ha invece ricevuto maggior eco mediatica da testate di lingua tedesca, dove si registrano 284 menzioni, ma con un engagement relativamente basso (372 interazioni). Non sono mancati qui articoli critici per la scelta del papa, anche se la maggior parte degli opinionisti ha sottolineato la “storicità” dell’evento.

In generale possiamo affermare che la partecipazione del Papa a una trasmissione televisiva è stata percepita come un evento storico quasi esclusivamente dai siti di news italiani, e in parte anche da quelli tedeschi. 

La reazione della politica

Come ha reagito il mondo della politica alle parole del Papa? In generale l’atteggiamento di coloro che si sono espressi può essere riassunto dal tweet di dell’Onorevole del Partito Democratico Filippo Sensi, noto su Twitter come nomfp “Siate pronti alla politica che sceglierà il pezzo che gli conviene delle cose dette da @Pontifex_it. Siamo fatti così

Matteo Salvini in un thread su Twitter ha commentato il passaggio del Papa sui migranti definendosi ​​”assolutamente d’accordo con Papa Francesco” nel chiedere maggiore supporto da parte dell’Europa nella gestione dei flussi migratori “non lasciando il peso a una sola nazione che obiettivamente non ce la può fare”. Tra gli altri esponenti della Lega ad essersi esposti troviamo il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha ripreso le parole del Papa su bullismo e cyberbullismo. 

Né Silvio Berlusconi, né Giorgia Meloni hanno commentato l’intervista a Che Tempo Che Fa, mentre Maria Stella Gelmini in un tweet ha detto “Non è tempo dell’indifferenza. O siamo fratelli o crolla tutto. Grazie #PapaFrancesco

Tiepide le reazioni anche da parte del MoVimento 5 Stelle. Solo Luigi di Maio ha citato le dichiarazioni del Papa a margine di un incontro sulla Libia con la Consigliera Speciale del Segretario Generale ONU Stephanie Williams, mentre Giuseppe Conte non si è espresso.

Al contrario della coalizione di centrodestra e M5S, il centrosinistra ha accolto molto più calorosamente le parole del Papa, a partire dal segretario Enrico Letta che ha ringraziato Fabio Fazio “per questo straordinario momento che ci hanno offerto” e Paolo Gentiloni che ha twittato “Grazie @Pontifex_it Grazie #CTCF”. Tra gli altri, si sono espressi anche l’ex segretario del PD Nicola Zingaretti che a sua volta ha ringraziato Papa Francesco per questo “ennesimo potente messaggio per il mondo” oltre a Roberto GualtieriGraziano del RioDario NardellaAnna AscaniMonica Cirinnà, Matteo Orfini e Laura Boldrini

Per quanto riguarda Italia Viva si segnala il silenzio di Matteo Renzi, mentre Ettore Rosato e Luciano Nobili hanno condiviso ciascuno un passaggio dell’intervento di Papa Bergoglio.  

In generale, possiamo affermare quindi che l’intervento di Papa Francesco è stato particolarmente apprezzato da parte dell’area politica di centrosinistra, da sempre in grande sintonia con il Papa argentino, mentre ha lasciato molto più freddi M5S e centrodestra.