Colombia, sfida tra Gustavo Petro e Rodolfo Hernández. Tik Tok potrebbe fare la differenza?
- Hernández, il “Re di Tik Tok” riuscirà a diventare il nuovo Presidente della Colombia?
- I colombiani hanno deciso di votare il cambiamento, ma il ballottaggio è ancora incerto;
- Il ruolo essenziale dei social nella narrazione della campagna elettorale di Hernández.
Il prossimo 19 giugno in Colombia si terrà il secondo turno delle elezioni presidenziali. Al primo turno nessuno dei sei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti necessari per essere eletto presidente. I risultati tuttavia sono sorprendenti e indicano una svolta verso il cambiamento per un Paese tradizionalmente conservatore che nella sua storia non ha mai avuto una leadership di sinistra. La nazione ha scelto due candidati con ideologie profondamente antagoniste: da una parte Gustavo Petro, ex guerrigliero di sinistra ed ex sindaco di Bogotà ha ottenuto il 40,34% dei voti, dall’altra Rodolfo Hernández, uomo d’affari ed ex sindaco di Bucaramanga che ha conquistato il 28,17%.
Il ruolo di Tik Tok nella campagna social di Hernández
Nella narrazione della campagna elettorale di Hernández, Tik Tok sta giocando un ruolo essenziale, tanto da ricevere l’appellativo di “Re di Tik Tok”. L’imprenditore si è candidato come indipendente e ha più volte ribadito di essere “un uomo del popolo” scegliendo di non partecipare ad alcun dibattito televisivo con gli sfidanti ma di comunicare solo tramite social. Grazie ai video su TikTok, i suoi followers hanno superato il mezzo milione, raggiungendo volumi di engagement che superano 4 milioni di Mi piace.
Hernández è stato in grado di coinvolgere la propria community e di arrivare alle nuove generazioni con video eccentrici e slogan contro la corruzione, diventati virali anche fra i giovanissimi. Considerato icona dell’anti establishment, per molti è la versione colombiana di Donald Trump, nonostante con l’ex presidente americano intercorrano visibili differenze tra cui essere favorevole all’aborto, alle nozze gay e alla liberalizzazione delle droghe.
«Abbiamo raggiunto un risultato storico, un risultato che ha scosso le fondamenta del potere corrotto di tutti i governi recenti», ha scritto Hernández su Facebook dopo i risultati del primo turno, sembrando pronto a scommettere che il suo semplice messaggio anticorruzione lo porterà alla vittoria.
Ballottaggio incerto tra Petro – Hernández
La campagna elettorale per il ballottaggio del 19 giugno è in pieno svolgimento e i sondaggi non prospettano ancora un chiaro vincitore per la successione al presidente uscente, Iván Duque.
A guardare i risultati del primo turno, Petro sembrerebbe il favorito ma i giochi non sono ancora chiusi: infatti, la grande sfida a cui va incontro è convincere quel 60% dei colombiani che, a detta dei sondaggi, prediligerebbe il centro.
Intanto il leader della destra, Federico Gutiérrez, ha annunciato che al ballottaggio voterà per il candidato indipendente Hernández, sperando in questo modo di evitare una possibile vittoria della sinistra. Il centrista Fajardo ha invece manifestato il desiderio di “riflettere profondamente” in vista del 19 giugno prossimo prima di dare il proprio endorsement a uno dei due sfidanti.
Per scoprire se Petro riuscirà a convincere i colombiani o se Hernández avrà la meglio a ritmo di TikTok, non ci resta che attendere il ballottaggio. Una cosa però è certa: la comunicazione politica si sta evolvendo, entrare in contatto con le nuove generazioni, attraverso l’utilizzo dei social, facilita le connessioni e mette in primo piano gli aspetti collettivi dell’espressione politica dei giovani.